Annata/ | Gradimento |
2019 | |
2018 | 8 |
2017 | 8 |
2016 | 9 |
2015 | 7 |
2014 | 7 |
2013 | 8 |
2012 | 9 |
2011 | 10 |
Dosaggi:
Le diverse tipologie di Franciacorta sono caratterizzate da differenti dosaggi di liqueur aggiunti dopo la sboccatura e sono quindi dotate di originali e spiccate personalità.
Non Dosato (zucchero fino a 3 g/l, residuo naturale del vino) – è il più secco della gamma dei Franciacorta;
Extra Brut (zucchero fino a 6 g/l) – molto secco;
Brut (zucchero inferiore a 12 g/l) – secco ma un po’ più morbido rispetto all’Extra Brut, è sicuramente la tipologia di Franciacorta più versatile;
Extra Dry (zucchero 12-17 g/l) – morbido, con un dosaggio leggermente maggiore rispetto al classico Brut, è indicato per una grande varietà di cibi;
Sec o Dry (zucchero 17-32 g/l) – meno secco e leggermente abboccato;
Demi-Sec (zucchero 33-50 g/l) – sapore abboccato dovuto al dosaggio zuccherino piuttosto elevato, si abbina bene con i dolci.***
Con la sesta modifica al disciplinare di produzione, si è giunti finalmente all’inserimento di un nuovo vitigno nella base ampelografica. Si tratta dell’Erbamat, un vecchio vitigno a bacca bianca originario della provincia di Brescia, da molto tempo dimenticato ma di cui si ha notizia fin dal ‘500. L’Erbamat è caratterizzata da una maturazione tardiva (giunge a idonea maturazione oltre un mese dopo lo Chardonnay e i Pinot) e da una spiccata acidità. Questo vitigno consentirà di dare un contributo di freschezza alle basi senza però stravolgerne il profilo, così come è conosciuto dal pubblico del Franciacorta, grazie alla sua sostanziale neutralità aromatica. L’Erbamat entra al momento nella base ampelografica del Franciacorta nella misura massima del 10%, per tutte le tipologie ad eccezione del Satèn, così da permettere di testare le sue potenzialità in modo graduale e valutarne eventuali incrementi in futuro.
Per informazioni sulle fasi di lavorazione :