Ontario

British Columbia

Nova Scotia

Quebèc

CLASSIFICAZIONE DEI VINI CANADESI

Anche la legislazione in merito alla produzione del vino in Canada conosce degli aspetti singolari non presenti altrove. Dal 1994 al 2018 le cantine canadesi potevano importare mosto d’uva pre-fermentato da altri paesi e utilizzarlo per produrre vino che veniva classificato come “Cellared in Canada“. La quantità massima di vino importato utilizzato in questi vini dipendeva dalla provincia in cui era situata la cantina. In Ontario, ad esempio, il 30% delle uve del vino Cellared in Canada doveva provenire da coltivazioni locali. Al contrario, in British Columbia la legislazione non imponeva un utilizzo minimo di uve locali nei vini.

Questo tipo di pratiche commerciali venne sempre più criticato nel tempo, soprattutto dai viticoltori canadesi riuniti nell’associazione Vintners Quality Alliance (VQA), finché nel  2018, la designazione di Cellared in Canada venne sostituita da due nuove designazioni, dipendenti dalla quantità di vino straniero mescolato nel prodotto. I prodotti principalmente a base di uve straniere sono designati “International blend from imported and domestic wines“, mentre quelli con maggiore contenuto di uve canadesi sono designati “International blend from domestic and imported wines“.

I vini con l’appellativo VQA– (Vintners Quality Alliance) provengono al cento percento da uve prodotte nelle rispettive zone di coltivazione. Di conseguenza deve essere indicata la provincia o la provenienza geografica del vino. Negli ultimi anni a causa di influenze microclimatiche e condizioni specifiche del suolo, sono state definite sempre più nuove aree vinicole all’interno delle province.

Il VQA è stato istituito nel 1988 e funge da sistema di regolamentazione e denominazione che intende garantire “alta qualità” e “autenticità di origine” per i vini canadesi delle province della British Columbia e dell’Ontario. Durante gli anni ’90, i viticoltori canadesi hanno puntato sempre più sulla qualità e sulla vinificazione di uve pregiate, che grazie al clima fresco delle regioni vinicole del paese, risultano dare vini, soprattutto bianchi, dagli aromi complessi, delicati ma persistenti e un potenziale di invecchiamento a volte più lungo rispetto alle loro controparti nelle regioni più calde del mondo.